Aforismi vari




Colui che conosce gli altri è sapiente, colui che conosce se stesso è illuminato.
Lao Tze



Senza uscire dalla porta conoscere il mondo. Senza spiare dalla finestra vedere la via del cielo. Più lontano si va, meno si sa. Perciò il saggio non viaggia, eppure sa; non guarda, eppure comprende; non fa, eppure compie.
Lao Tze



VIII : Tornare alle qualità naturali
Il sommo bene è come l'acqua:
l'acqua ben giova alle creature e non contende,
resta nel posto che gli uomini disdegnano.
Per questo è quasi simile al Tao. §
Nel ristare si adatta al terreno,
nel volere s'adatta all'abisso,
nel donare s'adatta alla carità,
nel dire s'adatta alla sincerità,
nel correggere s'adatta all'ordine,
nel servire s'adatta alla capacità,
nel muoversi s'adatta alle stagioni.
Proprio perché non contende
non viene trovata in colpa.
Lao Tze -Tao Te Ching Cap XIII



XI : L'utilità del non-essere
Trenta raggi si uniscono in un solo mozzo
e nel suo non-essere si ha l'utilità del carro,
s'impasta l'argilla per fare un vaso
e nel suo non-essere si ha l'utilità del vaso,
s'aprono porte e finestre per fare una casa
e nel suo non-essere si ha l'utilità della casa.
Perciò l'essere costituisce l'oggetto
e il non-essere costituisce l'utilità.
Lao Tze -Tao Te Ching Cap XI


Il vero ascolto è un’altra via per portare la quiete nella relazione, Quando ascoltate veramente qualcuno, la dimensione della quiete sorge e diventa una parte essenziale della relazione. Un vero ascoltare è però un talento raro. Di solito la maggior parte dell’attenzione di una persona è impegnata nei suoi pensieri. Nel migliore dei casi la persona sta valutando le vostre parole o si sta preparando per la prossima cosa da dire. O addirittura puo’ darsi che non stia ascoltando per niente, presa dai propri pensieri.
Il vero ascolto va molto a di là della percezione uditiva. E’ il sorgere di un’attenzione vigile, di uno spazio di presenza in cui le parole vengono ricevute… Molto più importante di cosa ascoltare è l’atto dell’ascoltare in se stesso, lo spazio della presenza consapevole che viene in questo ascoltare… l’altra persona non è più “l’altra”. In questo spazio, siete uniti insieme come una sola consapevolezza, una sola coscienza.
Eckhart Tolle, Parole dalla quiete



Possa il vuoto in questo contenitore esserela fonte che ci consente di vedere con più chiarezza
Janet Adler



Ascoltare profondamente è sapersi fermare e sapersi far pervadere da ciò che si ascolta, diventando uno con esso, che provenga dall’interno o dall’esterno di noi.
Thich Nhat Hanh, Un ascolto profondo



Dio ci ha dato due orecchie, ma soltanto una bocca, proprio per ascoltare il doppio e parlare la metà.
Epitteto



Una volta, due monaci, Tanzan e Ekido, stavano attraversando un torrente, quando scorsero una bella ragazza in kimono e sciarpa di seta che cercava, senza riuscirci, di fare altrettanto.
Tanzan, senza pensarci, la prese in braccio e la portò dall'altra parte. Ekido non disse nulla finché quella sera non ebbero raggiunto un tempio dove passare la notte. Allora non poté più trattenersi.
"Noi monaci non avviciniamo le donne" disse a Tanzan "e meno che meno quelle giovani e carine. È pericoloso. Perché l'hai fatto?". Lo rimproverò.
"Io quella ragazza l'ho lasciata laggiù sulla riva" disse Tanzan "Tu invece la stai ancora portando con te?".
Anonimo Zen


Un giovane si presentò a un maestro zen e gli disse: "Vorrei raggiungere la liberazione dalla sofferenza promessa dal Buddha. Ma non sono capace di lunghi sforzi e non sono in grado di meditare. Esiste una via che posso seguire?"
"Che cosa sai fare?" gli domandò il maestro.
"Niente."
"Ma c'è qualcosa che ti piace fare?"
"Giocare a scacchi."
Il maestro fece portare una scacchiera e una spada. Poi chiamò un giovane monaco e disse: "Chi di voi due vincerà questa partita a scacchi raggiungerà la liberazione. Chi perderà sarà ucciso con questa spada. Accettate?".
I due giovani acconsentirono e incominciarono a giocare. Sapendo che era una questione di vita o di morte, si concentrarono come non avevano mai fatto. A un certo punto il primo giovane si trovò in vantaggio e pensò che la vittoria era sicura. Guardò il suo avversario e si accorse che il maestro aveva sollevato la spada sulla sua testa. Allora ne ebbe compassione e compì un errore deliberato. Ora era lui che stava per perdere. Vide che il maestro aveva spostato la spada sulla sua testa... e chiuse gli occhi. La spada si abbatté sulla scacchiera.
"Non c'è né vincitore né vinto" proclamò il maestro "e quindi non taglierò la testa a nessuno". Poi aggiunse rivolto al primo giovane: "Due sole cose sono necessarie: la concentrazione e la compassione. E tu le hai sperimentate entrambe. Questa è la via che cerchi". 



Un soldato che si chiamava Nobushige andò da Hakuin e gli domandò: "C'è davvero un paradiso e un inferno?".
"Chi sei?" volle sapere Hakuin.
"Sono un samurai" rispose il guerriero.
"Tu un soldato!" rispose Hakuin. "Quale governante ti vorrebbe come sua guardia? Hai una faccia da accattone!".
Nobushige montò così in collera che fece per sguainare la spada, ma Hakuin continuò: "Sicché hai una spada! Come niente la tua arma è troppo smussata per tagliarmi la testa".
Mentre Nobushige sguainava la spada, Hakuin osservò: "Qui si aprono le porte dell'inferno! ".
A queste parole il samurai, comprendendo l'insegnamento del maestro, rimise la spada nel fodero e fece un inchino.
"Ora si aprono le porte dei paradiso" disse Hakuin.



La meditazione è l’arte o la tecnica di calmare la mente in modo da placare il brusio interminabile che normalmente riempie la nostra coscienza. Nella quiete di una mente silenziosa, chi medita inizia a diventare un osservatore,
a raggiungere una condizione di distaccamento e infine a essere consapevole di uno stato di coscienza superiore.
Brian Weiss



La meditazione è uno stato naturale dell’essere, uno stato che abbiamo perduto, e ritrovarlo è la gioia più grande della vita.
Osho, Che cos’è la Meditazione



Osservare la mente, osservarla come un fiume che scorre, senza fare nulla. Senza pretendere che sia diversa da come è. Lasciando arrivare pensieri, immagini, sensazioni. Lasciandoli andare, come le nuvole del cielo.
Questa è l’essenza della meditazione.
Se osserviamo la mente, senza aspettative, senza desideri, senza pretese; se accogliamo tutto ciò che arriva, dopo qualche tempo sperimentiamo un affinamento dei sensi, ci sentiamo più connessi e arriviamo alla pace e alla gioia.
Krishnamurti, La ricerca della felicità



Nella luce del silenzio tutti i problemi si dissolvono. Questa luce non nasce dall’antico movimento del pensiero. E non nasce neppure dalla conoscenza autorilevante. Non è accesa dal tempo o da un’azione della volontà. Sorge nella meditazione. La meditazione non è un affare privato, non è una ricerca personale del piacere; il piacere tende sempre a separare e dividere. Nella meditazione la linea divisoria tra te e me scompare; in essa la luce del silenzio distrugge la conoscenza del me. Il me può essere studiato all’infinito perché varia di giorno in giorno ma il suo raggio è sempre limitato, per quanto esteso sia ritenuto. Il silenzio è libertà, e la libertà viene con la finalità dell’ordine assoluto.
La mente meditativa è silenziosa. Non è il silenzio concepibile dal pensiero; non è il silenzio di una sera tranquilla; è il silenzio che sorge quando il pensiero – con tutte le sue immagini, le sue parole e le sue percezioni – è interamente cessato. Questa mente meditativa è la mente religiosa – la religione senza chiese, senza templi senza canti. La mente religiosa è l’esplosione dell’amore. E’ questo amore che non conosce separazione. Per lui il lontano è vicino. Non è l’uno o i molti, ma piuttosto quello stato d’amore in cui ogni divisione cessa.
J. Krishnamurti



Il metodo giusto per trattare tutto ciò da cui ti senti circondato è il semplice essere un testimone: non lottare, non giudicare, non condannare. Rimani semplicemente silenzioso e immobile, un puro testimone di qualsiasi cosa ci sia.
E praticamente un miracolo. Non mi sono mai imbattuto in alcun miracolo che non fosse il miracolo della meditazione, il miracolo dell’essere un testimone. Se riesci a essere un testimone, rimarcai ” stupito nel vedere che il solido muro che ti circonda si assottiglia, la folla si disperde; pian piano vedi porte e spiragli attraverso cui puoi uscire.
Osho, Gioia e Meditazione



Meditazione è la scoperta che
la meta dell’esistenza
è sempre raggiunta
nell’istante presente
Alan Watts



Continuando a meditare e creando coerenza, non solo si rimuove tutta una serie di condizioni fisiche negative che si ripercuotono sul corpo, ma si progredisce verso quel nuovo modo d’essere ideale. La coerenza interiore può contrastare stati emotivi negativi e reazionari, e permettere di rimuovere i comportamenti, i pensieri e i sentimenti che li hanno provocati.
Joe Disperanza, Cambia l’Abitudine di Essere Te Stesso



MOLLA
NON VEDI CHE NON C’E’ NESSUN POSTO DOVE DEVI ANDARE?
NON CI SONO “TE” DA RAGGIUNGERE?
NON CI SONO ” DEI” DA SEGUIRE?
LASCIA ANDARE
LASCIATI ANDARE
LA VITA VUOLE SOLO ESPRIMERSI
VUOLE FARE IL LAVORO CHE ” TU” PENSI DI DOVER FARE
“TU”, ASCOLTA BENE, NON C’ENTRI NIENTE
NON SEI NESSUNO
NON CI SEI
C’E’ UN CORPO CHE IL VENTO FA MUOVERE DOVE VUOLE LUI
LASCIA CHE SIA TRASPORTATO E GUIDATO
O MEGLIO CULLATO
VEDI CHE FORTUNA?
NON DEVI FARE NIENTE
SOLO FARTI COCCOLARE E ACCAREZZARE……..
NON C’È NIENTE DI MALE
ACCOGLI QUELLO CHE ARRIVA
LO PUOI FARE
PUOI PERMETTERLO
DIMENTICA LE COSE CHE TI HANNO RACCONTATO SULLA VIA
ERANO SOLO STORIE INVENZIONI CREDENZE E NEANCHE QUELLO
E SE NON RIESCI A DIMENTICARLE
TU GUARDALE NEGLI OCCHI MA CON COME COLUI CHE SEI VERAMENTE
E LO SAI COSA SEI VERAMENTE
È L’UNICA COSA CHE SAI DA SEMPRE
E CHE PENSI DI AVER PERSO
NON HAI MAI PERSO NIENTE
SI PUÒ DIRE CHE TI SEI SOLO SMARRITO TRA GLI AMMALIANTI CAMPI DI TEMPO E SPAZIO
LASCIATI RESPIRARE
ORA
LASCIATI DANZARE
CANTARE
DISSOLVERE
SPARIRE
NIENTE DI TUTTO QUELLO CHE PENSI DI VEDERE E SENTIRE E TOCCARE E ASSAPORARE
È MAI ESISTITO ED ESISTE
MUORI
ORA
NELL’ECHO DEL SILENZIO ETERNO
MUORI
SEI A CASA
QUI
Angela Trevisan



Ti avverto, chiunque tu sia. Oh tu che desideri sondare gli Arcani della Natura, se non riuscirai a trovare dentro te stesso ciò che cerchi non potrai trovarlo nemmeno fuori. Se ignori le meraviglie della tua casa, come pretendi di trovare altre meraviglie? In te si trova occulto il Tesoro degli Dei. Oh! Uomo conosci te stesso e conoscerai l'Universo e gli Dei.
Oracolo di Delfi